kamadevi...il piacere di esistere
DIMAGRIRE CON PIACERE
Hai mai pensato che potresti dimagrire piacevolmente con i massaggi?
Recenti studi hanno dimostrato che un massaggio fatto bene vale quanto un’ora di palestra……e con risultati maggiori, dovuti alla tonificazione e al rassodamento dei tessuti.
Recenti studi hanno dimostrato che un massaggio fatto bene vale quanto un’ora di palestra……e con risultati maggiori, dovuti alla tonificazione e al rassodamento dei tessuti.
Durante un buon massaggio migliora la circolazione
sanguigna, il processo di digestione è più veloce e anche il metabolismo
aumenta.
Questo aiuta a perdere peso.
Un buon massaggio non si ferma a livello superficiale, agisce
sulle fibre muscolari, migliorandone il tono e permettendo una migliore
ossigenazione .
Il corpo viene non solo rassodato, ma modellato, perché si
sciolgono gli accumuli di grasso localizzato anche attraverso l’ausilio di
polveri dimagranti e olii drenanti.
Cosa aspetti ?
A Cerignola presso lo Studio Rasayana potrai rivevere consulenze con programmi mirati per un dimagrimento sicuro ed efficace.
AMPUKU :
Si tratta di una tecnica di
massaggio degli organi interni di origine giapponese, potente ed estremamente
efficace.
Oltre ai benefici immediati locali (riduzione del gonfiore addominale e problemi del sistema digestivo) l'Ampuku serve a rafforzare i sistemi fisiologici ed energetici .
Il 99% delle nostre malattie deriva da un sistema digerente inefficace e non adeguato. Spesso il banale raffreddore è il segnale di un intestino crasso che ha accumulato troppo muco. Quando il nostro sistema immunitario è forte non ci sono eventi atmosferici che possono colpirci. Molto spesso il classico dolore alla schiena non è a livello vertebrale, ma è il riflesso di un problema addominale.
Nella zona addominale di fatto si manifestano gran parte dei nostri disordini di vario genere più o meno gravi, anche e soprattutto di natura psicosomatica, essendo l'addome la sede delle emozioni.
Dal punto di vista diagnostico e del trattamento l'addome è la zona anatomica che più di altre ci può dare risposte a problemi di tipo sia fisico che psichico. I testi classici della Medicina Tradizionale Cinese, come il Nanjing “Classico delle difficoltà dell’Imperatore Giallo”, evidenziano particolari zone/aree di diagnosi e palpazione addominale nell'ordine dei cinque movimenti energetici. Partire dalla " pancia" è sicuramente il modo migliore per rimetterci in equilibrio e affrontare l'inverno con grinta e senza problemi.
A proposito di vaccini …..e non solo.
PORTIAMO PIU’ CONOSCENZA E MENO EMOTIVITA’ NELLE NOSTRE VITE
E NELLA COMUNICAZIONE:
siamo diventati schiavi di un sistema che ci rende
ripetitori automatici di false informazioni, e che soprattutto fa leva sul
nostro “ basso emotivo “ per farci confondere, incazzare, gioire e cercare
continuamente capri espiatori intorno a noi.
Ormai i canali social diventano sempre più discariche emotive,
nelle quali inconsapevolmente si buttano le proprie frustrazioni e peggio
ancora lamentele di ogni genere, togliendo spazio all'azione costruttiva.
A proposito di vaccini si leggono lettere assurde, anche
condite di epiteti ed invettive poco piacevoli, condivise da persone
apparentemente intellettuali, ma che denotano una totale mancanza di reale
conoscenza.
Abbiamo in mano il potere per cambiare la nostra vita, e invece
stiamo a perdere tempo ad inveire contro il politico di turno .
O peggio ancora vedo genitori disorientati che in preda alla
paura portano i loro figli a vaccinare come agnelli da macello convinti e rassegnati di non
avere alternative.
In quanti sanno che esiste un’alternativa sana ed
efficace ai vaccini ? I vaccini
omeopatici non sono un’invenzione dell’ultima ora, sono una realtà consolidata
e soprattutto sperimentata da moltissimi anni.
La nota più importante, a mio parere
è che mentre nell’omeprofilassi sono riportate statistiche e dati, nel caso dei
vaccini allopatici non esistono studi in tal senso, non essendo riconosciuti
come farmaci.
Solo dopo una corretta e sana conoscenza possiamo decidere se vaccinare o no. Almeno proviamo ad andare in fondo alle cose senza fermarci ai soli titoli allarmistici dei post.
Riporto il sunto di alcuni studi con relativi dati :
L’omeopatia nasce
circa due secoli fa grazie alle intuizioni del medico tedesco Samuel Hahnemann.
La prima prova dell’efficacia dei rimedi omeopatici nelle epidemie infettive
l’ha data lo stesso Hahnemann nel 1798 durante un’epidemia di scarlattina.
All’epoca non erano stati ancora scoperti gli antibiotici e la scarlattina
mieteva vittime soprattutto tra i bambini. In base ai sintomi della
scarlattina, Hahnemann scelse, sulla base della legge dei simili, un rimedio
adatto, Belladonna, che si dimostrò efficace sia nel curare chi era già malato
sia nel proteggere chi era sano.
La letteratura omeopatica è piena di esempi come questo e
molti sono sostenuti da numeri e statistiche. Ad esempio, in pieno secolo
diciannovesimo, l’inglese Dudgeon prescrisse sempre Belladonna in un’epidemia
di scarlattina e ottenne i seguenti risultati: su 1646 bambini esposti al
contagio solo 123 si ammalarono, cioè solo il 7.4% contro il 90% dei bambini
non trattati con Belladonna. L’efficacia di questo “vaccino omeopatico” fu
quindi elevata, arrivando al 92,9%. Sempre in quegli anni, l’americano Eaton
fronteggiò un’epidemia di vaiolo con un rimedio, Variolinum, ricavato dalle
secrezioni delle pustole di vaiolo e poi diluito e dinamizzato fino ad arrivare
alla trentesima potenza. Il rimedio fu somministrato a 2806 persone, di queste
547 ebbero un contagio sicuro ma 14 soltanto svilupparono la malattia. La
percentuale di efficacia fu del 97,5%.
Nel dare questi due esempi, si vede che i rimedi scelti
nelle epidemie sono di due tipi: ci sono i rimedi scelti sulla scorta della
similarità dei sintomi della malattia, come Belladonna, e i rimedi ottenuti da
tessuti patologici prodotti dalla malattia, come Variolinum. In quest’ultimo
caso, la similarità tra malattia e rimedio è massima, dato che il rimedio è
ottenuto da un insieme di agenti infettanti e tessuti patologici. I rimedi di
questo tipo sono detti “nosodi” e, possiamo dire, in omeopatia esiste un nosode
per ogni malattia infettiva.
Nei due esempi dati, il rimedio omeopatico cura i pazienti
malati e protegge i sani dall’infezione. E’ però una protezione a breve
termine. Esiste, in omeopatia, anche la possibilità di dare una protezione più
a lungo termine. che somministrati, secondo tempi e scadenze precise,
permettono di garantire un’adeguata difesa alle malattie infettive. In questo
modo, i rimedi omeopatici possono essere un’alternativa ai vaccini
convenzionali.
Un altro aspetto interessante e fondamentale è che questa
“vaccinazione omeopatica” non ha rischi collaterali e dà una copertura, tra
l’80% e il 90%, sovrapponibile ai vaccini convenzionali.
In tempi più recenti, sono state fatte esperienze su larga
scala, soprattutto in Paesi del terzo mondo, dove non ci sono le risorse
economiche per campagne vaccinali “all’occidentale” e dove c’è un reale
interesse a indagare nuove strategie di profilassi. Qui di seguito, suddivisi
per malattia, elenco alcune di queste campagne di omeoprofilassi moderne.(8)
– Chikungunya (La Chikungunya è una malattia virale acuta,
tropicale, trasmessa dalle punture di zanzara infetta, con sintomi simili a
quelli dell’influenza: febbre alta, cefalea, stanchezza e, soprattutto,
infiammazione delle articolazioni con importanti dolori che talora costringono
il paziente ad assumere una posizione piegata nel tentativo di alleviare la
sofferenza (in swahili, “chikungunya” significa “ciò che curva” o “contorce”).
Nel 2006, nella regione del Kerala, in India, un gruppo di medici somministrò,
in via preventiva, il rimedio Eupatorium perfoliatum. I risultati dello studio
dimostrarono che nel gruppo non protetto i casi superarono il 73 %, mentre nel
gruppo protetto i casi che contrassero la malattia, furono il 17%.
– Dengue (è una malattia infettiva tropicale causata da un
virus trasmesso da una zanzara, si presenta con febbre, dolori articolari e
muscolari, esantema simile al morbillo; in alcuni casi evolve verso una febbre
emorragica che può portare a shock e morte). Nel 1996 Il Central Council of
Research in Homoeopathy indiano, durante un’epidemia di Dengue a Delhi, dispose
la somministrazione del nosode Dengueinum 30CH a 39.200 persone durante
un’epidemia di Dengue. Dieci giorni dopo, fu osservato che solo 5 persone (lo
0.125%) avevano sviluppato sintomi lievi, mentre i restanti nessun sintomo.
Solitamente, secondo le informazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità,
l’incidenza media è del 50%, con picchi fino all’80%. Nel 2001, nello stato di
San Paolo in Brasile, fu somministrato Eupatorium perfoliatum 30 CH, durante
un’epidemia, al 40% della popolazione. L’incidenza dell’infezione nel gruppo
delle persone trattate, rispetto ai non trattati, scese dell’81.5%.
L’uso dell’omeoprofilassi nello scongiurare le epidemie di
Dengue è stato fatto a Cuba nel 2006, nel 2007 di nuovo nello stato di San
Paolo in Brasile, nel 2008 nella contea di Macaé, vicino a Rio de Janeiro,
sempre in Brasile. In quest’ultimo caso, l’incidenza della malattia, nei
pazienti trattati con l’omeoprofilassi, confrontando i dati delle epidemie
precedenti, scese del 93%, mentre tra i pazienti non trattati salì del 123%.
Negli anni dal 2008 al 2013 ci sono state altre campagne di prevenzione in Brasile,
a Cuba e in India, usando vari rimedi e sempre con ottimi risultati.
– Meningite da meningococco
Riporto, per questa malattia, un esempio per tutti. Nel 1998
ci fu un’epidemia di meningite di tipo B in Brasile. Non essendoci alcun
vaccino contro il meningococco di tipo B, per immunizzare 65.826 bambini, fu
usato il nosode Meningococcinum. Altri 23.539 bambini non furono invece
immunizzati. I due gruppi furono tenuti sotto osservazione per dodici mesi.
L’efficacia dell’omeoprofilassi fu del 95% dopo sei mesi e del 91% dopo dodici
mesi. Di questa esperienza esiste un resoconto preciso pubblicato nella rivista
omeopatica Homoeopathic Links (9).
– Leptospirosi (è una malattia infettiva acuta sistemica di
tipo vasculitico, causata da spirochete del genere Leptospira, che sono
trasmesse all’uomo da animali domestici e selvatici. I sintomi possono variare
da lievi come mal di testa, dolori muscolari e febbre a gravi con emorragia dai
polmoni o meningite; a volte c’è ittero e scompenso renale e morte). Nell’agosto
2007, il Finlay Institute 10del L’Avana, Cuba, per affrontare le epidemie di
leptospirosi che annualmente, dopo il periodo dei tifoni e il conseguente
inquinamento delle acque, e incapace, per mancanza di fondi, di allestire una
campagna di vaccinazione con vaccini convenzionali, ripiegò su una
“vaccinazione omeopatica” distribuendo due dosi di Leptospirosis nosode, da
prendersi a distanza di due settimane, a due milioni e mezzo di persone, cioè
agli abitanti di due province dell’isola. Dopo due settimane dalla
somministrazione, il numero dei contagiati scese dell’84%, mentre nelle
province dove non si era praticata l’omeoprofilassi, rimase ai valori delle
epidemie degli anni precedenti. L’effetto protettivo si mantenne anche
nell’anno successivo, nonostante non si fosse ripetuto il trattamento con il
rimedio omeopatico. Anche nell’anno successivo il numero dei casi scese
dell’84%, registrando nessun decesso, mentre nello stesso anno, tra i non
trattati, salì del 22%.
– Poliomielite
Il primo caso di omeoprofilassi per la poliomielite risale
all’Ottocento, quando il dottor Grimmer di Chicago trattò in via preventiva
5.000 bambini con Lathyrus sativus, un rimedio ottenuto dai semi di un legume,
la cicerchia. La profilassi ebbe successo e nessun bambino si ammalò. Partendo
dalla sua esperienza, in più occasioni, Lathyrus sativus fu somministrato per
proteggere dall’infezione: nel 1850 in Sud-Africa furono trattati 82 bambini e
nessuno contrasse l’infezione; negli anni dal 1956 al 1958, il dottor Eisfelder
somministrò in via profilattica Lathyrus sativus a 6.000 bambini e di questi
nessuno si ammalò o manifestò effetti collaterali. Altre due epidemie di
poliomielite, questa volta nella città di Buenos Aires in Argentina, furono
controllate sempre usando lo stesso rimedio. Nella prima, nel 1957, furono
trattati migliaia di bambini e non si ebbe nessun caso d’infezione. Nella
seconda, nel 1975, 40.000 bambini furono protetti con Lathyrus sativus e
nessuno di loro fu contagiato.
L’elenco delle malattie oggetto di campagne di
omeoprofilassi documentate, con cifre e statistiche, è lungo e comprende il
colera, la difterite, l’influenza, la malaria, l’encefalite giapponese,
l’epatite, oltre alla scarlattina e al vaiolo ricordati all’inizio
dell’articolo.
YOGA : tornare a se stessi
Pratico yoga da circa 20 anni e posso dire di aver realizzato che :
1) yoga è lo specchio della VITA, piena di apparenti contraddizioni
2) yoga è comprendere i propri LIMITI e superarli senza forzature
3) yoga è come un grande AMORE....puoi allontanarti per lungo tempo ma non ti abbandona
4) yoga è una una dolce ancora nei momenti di DIFFICOLTAì
5) yoga è celebrare la vita nel momento PRESENTE
6) yoga è sentire il tuo corpo come un TEMPIO
7) yoga è gioire nel sentirsi VIVI
8) yoga è UNIONE con l'intero Universo
9) yoga è non essere mai SOLI
10) yoga è ritrovare la propria ESSENZA e comprendere là dove la mente non riesce
RICORDATI CHE SOLO SE IL TUO CORPO E' IN UNIONE LA TUA ANIMA STAI PRATICANDO YOGA, ALTRIMENTI STAI FACENDO SOLO GINNASTICA
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